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Le Scuole degli Archivi di Stato - L'Archivio di Stato di Bari
![]() La Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Bari, istituita nel 1974, ha due corsi biennali; pertanto ogni anno parte un nuovo corso: a seguito delle disposizioni ministeriali che hanno disposto il numerus clausus (max 50 discenti), coloro che fanno domanda di iscrizione debbono sostenere una prova di idoneità che tende ad accertare la conoscenza del latino.
Titolo richiesto per l’iscrizione alla scuola è al momento il diploma di istituto secondario di secondo grado.
Fino alla metà degli anni ’90, più della metà degli iscritti era in possesso del solo diploma di istituto secondario di secondo grado (soprattutto maturità classica e scientifica) e una buona parte di questi frequentava contemporaneamente i corsi universitari. Ora più del 90% degli iscritti è in possesso di laurea (in prevalenza Lettere e Conservazione dei beni culturali) e frequenta contemporaneamente la S.I.S (Scuola Interateneo di Specializzazione).
A questi utenti, negli ultimi 5-6 anni si sono aggiunti utenti “professionisti”, che operano già in società di archiviazione, outsourcing ecc. e hanno bisogno di un titolo specialistico, quale quello del Diploma delle Scuole di Archivistica Paleografia e Diplomatica.
Proprio rispetto a questo ultimo tipo di utenza che tende ad allargarsi, ci sembra ancora più evidente la necessità di operare all’interno delle Scuole, la differenziazione, di cui tanto si discute, tra corsi di primo livello (archivistica contemporanea) e corso specialistico di II livello per archivisti storici, paleografi e diplomatisti.
La scuola di Bari, ha iniziato ad adeguarsi, sin dalla fine degli anni ’90, a questa duplice richiesta di formazione. E, non a caso, a partire dal 1997, proprio per formare il personale che opera negli archivi della pubblica amministrazione ha effettuato 2 corsi sulla “gestione degli archivi correnti e di deposito” (per gli uffici periferici del ministero dell’Interno e della Pubblica istruzione), e nel 2000 il Corso per l’introduzione del protocollo informatico nelle pubbliche amministrazioni rivolto a dirigenti e responsabili degli archivi. I citati tre corsi sono stati organizzati dall’Archivio di Stato di Bari in collaborazione con gli uffici interessati al corso e, l’ultimo, unitamente all’AIPA.
Invece in collaborazione con la Soprintendenza archivistica per la Puglia e con le società CNI S.p.A e PALINGENESI è stato organizzato un Corso di formazione sul tema “Gli archivi: standard di descrizione e sistemi informativi”, cui in massima parte hanno partecipato “liberi professionisti” e che si è appena concluso con il rilascio di un attestato di frequenza.
A proposito della nuova tipologia di utenza è da precisare che, a partire dalla fine degli anni ’90, sono stati forniti, a richiesta di società ed aziende di archiviazione ed outsourcing, l’elenco dei diplomati della scuola.
Per venire incontro alla nuova utenza, a fianco degli insegnamenti tradizionali previsti dal regolamento del 1911, articolati in fondamentali e complementari sono state introdotte dal 1999 discipline quali Gestione automatica degli archivi e biblioteche e Diplomatica del documento contemporaneo.
Analogamente nell’ultimo biennio, da parte di uno dei docenti di Archivistica generale, si è sperimentato un’articolazione delle lezioni tale da dedicare un intero anno, il primo, alle problematiche della formazione e gestione dell’archivio corrente e di deposito, anche in riferimento all’introduzione del protocollo informatico; nel secondo anno sono state affrontate invece le problematiche inerenti gli archivi storici, riducendo al minimo la trattazione del dibattito dottrinario, che ha peraltro trovato ampiamente posto all’interno della disciplina Storia degli archivi.
Oltre alle lezioni frontali ed alle esercitazioni previste per ciascuna disciplina fondamentale, viene richiesto ai discenti di svolgere uno stage di 180 ore nel corso del biennio, nelle discipline fondamentali o in quelle complementari con l’obbligo di svolgerne almeno 90 in quelle fondamentali: tale attività di stage viene valutata nel corso degli esami finali. A tale attività sono stati invitati a collaborare gli altri istituti archivistici della regione o di altre regioni (Archivi di stato e Soprintendenze archivistiche) per venire incontro all’utenza che sempre più spesso negli ultimi anni proviene da diverse zone dell’Italia meridionale (il bacino di utenza della Scuola di Bari abbraccia Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, e ultimamente anche la Campania).
I docenti della Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica di Bari, sono in massima parte interni all’amministrazione dei beni culturali (Archivio di Stato di Bari, Biblioteca nazionale di Bari e Soprintendenza archivistica per la Puglia), fatta eccezione per due docenti universitari (Storia delle istituzioni I e Storia del Diritto italiano) e due docenti provenienti dal mondo universitario (Diplomatica I e Paleografia I e II).
* funzionario responsabile dell’U.O. Scuola di APD |