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Industria e archivi camerali nella Lombardia dell’Ottocento

Pierluigi Piano

in n. 3/2011

Gli Archivi: memoria del mondo, memoria del suo futuro. Il patrimonio documentario conservato in archivi e biblioteche è memoria collettiva, di vitale importanza per proteggere e conoscere le diverse identità culturali e gioca un ruolo determinante nel disegnare il nostro futuro. Anche in questa occasione la Soprintendenza Archivistica per la Lombardia ha aderito alle Giornate Europee del Patrimonio, con un incontro dal titolo: Industria e archivi camerali nella Lombardia dell’Ottocento.

La riflessione sugli archivi aziendali apertasi nel nostro paese in tempi relativamente recenti (1972) poggia sull’analisi delle trasformazioni che dall’Unità ad oggi hanno rispettivamente interessato le imprese e la normativa sulla conservazione delle fonti. L’impresa costituisce infatti un ambito privato dove le regole nella produzione documentaria e nella conservazione sono stabilite nel breve periodo dalle normative civilistico-tributarie e, nel medio periodo, dall’opportunità di riutilizzo del know-how. Di fatto il mondo delle imprese e dei loro archivi rappresenta un universo in grande evoluzione – trasformazioni nella produzione, trasformazioni nelle forme giuridiche, nel management, nell’impatto con la società – ma improntato all’alto grado di discrezionalità frutto della loro natura privata. Nonostante questo, l’azione imprenditoriale non è esente da connotazioni pubblicistiche che attenuano il carattere privato degli interessi in gioco e producono atti che rispondono all’esigenza di tutela degli interessi di soggetti terzi o di quelli generali del mercato. Il sistema camerale – accanto a quelli previdenziale o giudiziario – rappresenta una delle intersezioni più corpose tra la dimensione privata e quella pubblica dell’azione economica grazie alle funzioni istituzionali che esso esercita nell’ambito della regolazione del mercato (ad esempio, la certificazione delle imprese attraverso l’anagrafe commerciale) e a quelle, più propriamente politiche, di promozione diretta dell’azione dei soggetti economici. Ne consegue che gli archivi delle camere di commercio svolgono una funzione di memoria collettiva del sistema imprenditoriale locale, spesso troppo impegnato nelle competizioni contingenti per poter pensare al passato e al futuro.


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