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Il Risorgimento in Maremma

dal 4 dicembre 2010 al 15 luglio 2011

in n. 3/2010
L’Archivio di Stato di Grosseto organizza una mostra storico-documentaria sull’epopea risorgimentale nel Grossetano. L’esposizione è frutto di una vasta ricerca, che vuole evidenziare vicende mai studiate globalmente, con elementi del tutto nuovi, inquadrati nel contesto socio-economico dell’epoca.
La Maremma negli anni ’40 dell’Ottocento stava uscendo, soprattutto grazie all’attenta politica di lavori pubblici e bonifiche dei granduchi lorenesi, dalla secolare arretratezza che l’aveva caratterizzata in precedenza.
Particolarmente vivace era l’ambiente delle Colline metallifere, con le sue miniere, dove prese piede il mazzinianesimo. Da lì partirono i primi volontari per la Guerra d’indipendenza  e lì trovò rifugio Garibaldi in fuga dopo il fallimento della Repubblica romana. Lo stesso generale  sarebbe tornato in Maremma nel 1860,  per fare rifornimento di fucili con i suoi Mille a Talamone, prima dell’approdo in Sicilia. Fra questi episodi eclatanti ve ne sono molti altri misconosciuti, che torneranno  alla luce in questa circostanza. L’evento vuole essere anche un omaggio a tutti coloro che si sono battuti per la causa nazionale e hanno fatto sì che la Maremma entrasse a far parte entusiasticamente dell’Italia.
Saranno esposti, accanto alle carte, cimeli, specialmente garibaldini, ancora rintracciabili  sia in case private che in musei comunali.
In contemporanea con la mostra ogni giovedì saranno tenute conferenze di approfondimento e proiettati film sull’argomento dell’unificazione italiana.
Continuerà inoltre la serie di incontri dedicata ai personaggi più significativi della storia della Maremma, cercando quest’anno di rievocare in particolare le figure significative dell’epoca risorgimentale. Si parlerà di Leopoldo II, l’ultimo granduca, Bettino Ricasoli e altre personalità meno note, in certi casi dimenticate, ma fondamentali per l’adesione della Provincia grossetana  all’Italia.

Fondazione Ansaldo